Cara Accademica, caro Accademico
Con piacere ti comunico che in data odierna il Consiglio Direttivo dell’Accademia, su mia proposta ed a seguito delle mie dimissioni, ha nominato all’unanimità Presidente di AIDEA Paolo Andrei, già vice presidente.
Alla fine del primo mandato triennale, su richiesta esplicita di autorevoli colleghi di diverse discipline, ho infatti accettato di ricandidarmi e sono stato rieletto Presidente – tenuto conto della oggettiva difficoltà di assicurare in quel momento una rotazione della carica di Presidente, in linea con le attese di molti e al tempo stesso condivisa – segnalando la mia intenzione di richiedere di essere sollevato dall’incarico, una volta maturate le condizioni per un auspicabile rinnovo.
Nel periodo 2011-2014, AIDEA ha dato impulso a numerosi progetti, in gran parte realizzati, proseguendo nella tradizione di continuo rinnovamento seguita dai miei predecessori. Il Convegno del Bicentenario a Lecce, al quale la quasi totalità dei soci ha partecipato, esprime bene i risultati raggiunti, sul fronte dell’internazionalizzazione, delle consolidate relazioni con le comunità scientifiche dell’Area 13, della collaborazione con le associazioni di docenti delle diverse discipline aziendali, dell’attenzione ai giovani, dell’attrattività dei nostri lavori di ricerca per molte, importanti riviste internazionali, del rafforzamento della qualità nelle riviste italiane, grazie ai processi di accreditamento AIDEA, successivamente estesi anche alle collane di monografie.
In qualità di Presidente ho cercato costantemente di mettere il Consiglio nella posizione di assumere buone decisioni, in un periodo complessivamente difficile per università e per l’economia aziendale. Lascio un’Accademia in equilibrio economico, che rafforza la tradizionale robustezza sul piano patrimoniale e finanziario, dotata di un rinnovato sistema di comunicazioni con i soci e l’esterno (sito, blog, newsletter, social media) e soprattutto caratterizzata da un portafoglio ampio e diversificato di iniziative e proposte, che mi auguro verranno portate avanti in prospettiva, unitamente ai fronti attualmente presidiati dal Consiglio direttivo.
Ho fatto del mio meglio per l’Accademia, anche se avrei voluto poter fare di più. Mi auguro comunque di aver dato un contributo utile e in ogni caso quello che ho avuto “di ritorno” è moltissimo, in termine di nuova conoscenza e relazioni di grande valore con tanti colleghi, che resteranno la traccia più significativa che questa esperienza unica mi lascia.
In bocca al lupo a Paolo per il compito prestigioso e difficile che lo attende.
W l’economia aziendale, W Aidea!
Un caro saluto
Alessandro
Bologna, 22 gennaio 2015
lettera Alessandro Carretta agli accademici