“XBRL E CONTINUOUS AUDIT: NUOVI STRUMENTI E APPROCCI PER IL REPORTING E IL GOVERNO AZIENDALE”
1. Descrizione del tema
Entro breve tutte le società italiane con obbligo di deposito del bilancio annuale dovranno ai sensi di legge adempiere a tale obbligo utilizzando il linguaggio XBRL. Anche il nostro Paese entrerà così ufficialmente nell’era dell’XBRL per il reporting aziendale.
L’XBRL (eXtensible Business Reporting Language) si sta rapidamente affermando a livello internazionale quale strumento volto ad aumentare l’efficienza, l’efficacia, la tempestività e la comparabilità delle informazioni e dei processi di comunicazione aziendali interni ed esterni, nel contempo riducendone i costi.
La struttura di questo linguaggio propone una metodologia standard per la codificazione di tutti i concetti e le grandezze economico-finanziarie. Da questo punto di vista, si può distinguere l’XBRL-FR, rivolto al Financial Reporting, dall’XBRL-GL, ovvero Global Ledger, che si applica a tutta la filiera di informazioni aziendali dalla prima nota fino ai bilanci di fine esercizio. Questa caratteristica dell’XBRL consente di esprimere i “tradizionali” documenti di business reporting (i bilanci, i rendiconti finanziari), i report periodici del controllo di gestione, le informazioni finanziarie e non-finanziarie (quali ad esempio quelle relative agli intangibles, alla corporate social responsibility, ai dati anagrafici societari e di corporate governance) in un formato di file uniforme, caratterizzato tanto dall’estensibilità, dalla flessibilità e dall’interoperabilità tra sistemi informativi eterogenei, quanto dall’idoneità alla trasmissione via web.
L’XBRL non impone la definizione di nuovi contenuti, di nuove regole o di nuovi principi contabili e finanziari, ma prevede la codificazione in formato digitale dei contenuti, delle norme e dei principi già esistenti, contribuendo a migliorarne l’impiego e la comparazione, e offrendo significativi miglioramenti del più complessivo processo di comunicazione economico-finanziaria. Con l’XBRL i dati e le informazioni vengono strutturati e contestualizzati, collegando ad essi una valenza semantica, e consentendone così l’immediata e più facile fruibilità da parte dell’utilizzatore.
Considerata l’ampia applicabilità e impatto dell’XBRL (aziende profit, pubbliche e nonprofit; reporting esterno e interno; revisione e analisi finanziaria; processi di governo più complessivi), altrettanto numerose sono le potenziali tematiche di cui potrà occuparsi il presente GSA.
Tra gli altri, si desidera segnalare come possibile argomento di approfondimento gli effetti che le scelte insite nelle tassonomie avranno sulle informazioni fornite nei bilanci (in particolare sui prospetti di natura qualitativa). Uno dei temi che il GSA si prefigge altresì di esplorare è la relazione dell’XBRL (nella sua connotazione XBRL-GL) con il Continuous Auditing, ovvero quell’insieme di tecniche e metodologie di internal auditing volte a identificare, processare e gestire – in modo continuativo e non più su base solo campionaria ma complessiva – risultati e comportamenti aziendali non allineati con quelli previsti. La necessità di conoscere e controllare la gestione aziendale e di rispettare i contenuti dei vari regolamenti interni ed esterni, comporta infatti che il management si doti di appropriate metodologie e soluzioni – anche informatiche – per apprezzare i rischi e le “deviazioni” dai comportamenti gestionali virtuosi, mettendo così in campo gli opportuni correttivi. La codificazione delle informazioni insita nell’XBRL è allora in grado di potenziare le possibilità applicative del Continuous Auditing e del connesso Continuous Reporting. In tal senso, il GSA intende anche mettere a fuoco ed esaminare le strette relazioni esistenti tra obblighi di compliance, internal audit, operatività aziendale, valutazione dei relativi rischi, e strumenti e sistemi per il governo consapevole di tali relazioni quali l’XBRL e il Continuous Auditing. L’interesse per l’XBRL e il Continuous Audit nelle imprese può infatti rispondere a questa esigenza di un approccio integrato e olistico ai congiunti problemi del risk assessment, del miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza aziendale, e della guida e verifica su base continuativa dell’organizzazione e dei suoi comportamenti operativi.
Il GSA si propone infine di costruire un ponte con la neo-costituita Giurisdizione XBRL Italia, portando la voce dell’AIDEA nell’ambito dei lavori di tale Organizzazione in una prospettiva di collaborazione e di supporto, senza peraltro perdere di vista i rapporti con il Consorzio XBRL Internazionale, con cui sono già in atto importanti rapporti di cooperazione da parte di membri del GSA.
2. I promotori e i partecipanti
Il Gruppo di studio mira a coinvolgere i ricercatori impegnati nelle tematiche dell’XBRL e del Continuous Auditing e Reporting.
Aderenti e promotori del GSA sono anche i seguenti colleghi:
Altri accademici hanno già manifestato l’interesse a partecipare al presente GSA.
Idonei rapporti sono già in essere con aziende che applicano l’XBRL (ad esempio, Monte dei Paschi) ed esperti di tali tematiche (ad esempio, il dott. Garbellotto, Presidente del Comitato XBRL-GL del Consorzio Internazionale XBRL), che già hanno manifestato interesse a partecipare.
3. Le attività del Gruppo e le modalità di adesione
La primaria finalità del Gruppo è quella di favorire lo scambio di idee ed esperienze, nonché la conduzione di attività di ricerca congiunte. Il metodo di lavoro sarà centrato principalmente sulla produzione di papers relativi alle ricerche teoriche ed empiriche effettuate e sulla discussione collettiva via email e in occasione
di incontri periodici.
L’adesione al Gruppo è volontaria e può essere richiesta da tutti gli studiosi delle varie aree dell’Economia Aziendale. Considerata la natura delle tematiche trattate, si ritiene opportuno aprire la partecipazione al GSA anche a rappresentanti del mondo operativo e professionale di alto livello, in grado di apportare uno specifico contributo di riflessione e di esperienza ai lavori del Gruppo.
L’adesione degli accademici prevede l’impegno a presentare almeno un lavoro di ricerca nell’ambito dei lavori del GSA e dei seminari pubblici organizzati.
Si invitano gli interessati a manifestare il proprio interesse ad aderire entro il 20/10/2008.
4. Output atteso
L’output atteso è rappresentato da una serie working paper in italiano e in inglese da presentare e discutere nell’ambito di workshop e convegni aperti ad accademici, operatori professionali ed aziende, così da affinare le considerazioni elaborate dal GSA.
Sulla base delle considerazioni emergenti da tali eventi, ci si propone di ottenere output editoriali, quali volumi collettanei, atti di convegni, contributi per riviste e seminari internazionali, con l’intento di dare maggiore diffusione alle riflessioni e ai risultati elaborati nell’ambito del GSA.
5. Contatti e calendario dei lavori
Coloro che fossero interessati a partecipare a questo Gruppo di studio o desiderassero ricevere maggiori informazioni possono prendere contatti con il Prof. Stefano Zambon (tel. 348-4449316 – e-mail: zambon@economia.unife.it).
In tali occasioni verrà anche fissato il calendario dei lavori.
6. Materiali
Verbale 1° riunione
Verbale 2° riunione
Verbale 3° riunione