Gruppo di Studio e di Attenzione AIDEA
Principi di gestione delle crisi
Coordinatore: Alessandro Danovi
Referente CD AIDEA: Alessandro Mechelli
Descrizione del tema del GSA e gli obiettivi perseguiti
Vi è grande richiesta nel nostro Paese di un contributo forte da parte degli aziendalisti per definire molti aspetti rilevanti ai fini della gestione delle crisi aziendali tramite le procedure previste dalla legge Fallimentare. Il bisogno più urgente riguarda la definizione di standard per l’attestazione dei piani di risanamento previsti dalla citata Legge (piano di risanamento extragiudiziale, accordi di ristrutturazione del debito, concordati preventivi, ecc.). Strettamente associata a questo punto, vi è la necessità di definire degli standard per la redazione dei piani di risanamento a base delle attestazioni suddette e per il successivo monitoraggio.
Ampliando l’angolo visuale, il contributo di matrice aziendale può essere poi di sicuro rilievo anche per altri aspetti fondamentali, spesso dati per impliciti: dalla stessa nozione di “crisi”, agli approfondimenti richiesti da particolari situazioni (imprese di minori dimensioni, gruppi di imprese, ecc.), alle studio degli esiti delle varie procedure giudiziarie di gestione delle crisi aziendali, al fine di dotare il Legislatore di strumenti di valutazione ex?post dell’efficacia normativa.
Considerando tali necessità, si propone come Accademia Italiana di Economia Aziendale di sviluppare in collaborazione con enti e associazioni professionali di rilievo nazionale una serie di “Principi di gestione della crisi”, che daranno origine a pubblicazioni qualificabili come standard professionali, oltre ad eventuali pubblicazioni che raccolgano i migliori contributi di analisi del fenomeno “crisi aziendali“ e di proposta per modifiche normative.
Il coinvolgimento della massima espressione universitaria nazionale in ambito aziendale, l’AIDEA, permetterà inoltre di superare ogni forma di localismo. Tale condizione appare requisito necessario per favorire la generale accettazione dei principi in parola ed il loro riconoscimento anche da parte degli operatori giuridici e dei colleghi giuristi.
Tempi e modalità previste per il raggiungimento degli obiettivi
L’urgenza dettata dalla realtà aziendale e giudiziaria impone di prevedere che entro settembre 2013 debba essere già approvato un primo principio avente ad oggetto l’attestazione dei piani di risanamento ed entro dicembre 2013 siano in fase avanzata di formulazione altri due principi riferiti alla redazione dei piani di risanamento ed al monitoraggio del piano. Semestralmente il coordinatore assieme al nucleo originario (vedi punto successivo) definirà l’agenda dei lavori, tenuto conto della ampiezza di problematiche esistenti che richiedono la formazione di standard di generale accettazione.
Si tratterà di valutare successivamente le forme di pubblicazione più idonee dei risultati raggiunti.
Componenti del GSA già individuati nella fase costituente.
Il nucleo originario è composto dai Professori Quagli, Danovi, Liberatore, Sancetta (soci di AIDEA), da ANDAF (Associazione dei direttori amministrativi e finanziari), da APRI (Associazione Professionisti per il Risanamento di Impresa), da IRCEC (Istituto di Ricerca dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili), da un nucleo di qualificati professionisti di ODCEC (Bartoli, Bernardi, Bernardini, Diomeda, Bianco, Ferri, Pollio, Provaggi, Riva, Solidoro). Rientrano nel gruppo iniziale anche i soci AIDEA Gaetano, Laghi, Pizzo, Tiscini. Questo nucleo definirà i gruppi di lavoro cui confluiranno i soci AIDEA che ne faranno richiesta, stabilirà semestralmente l’agenda dei lavori, proporrà le modalità di pubblicazione e comunicazione più idonee per le finalità dei principi.
A tale gruppo si uniranno i soci AIDEA che intendono portare un contributo attivo per la definizione di tali principi e sottoporre le loro ricerche per approfondire l’esame dei processi di crisi e risanamento aziendale, oltre alle associazioni professionali interessate al tema che ritengano di contribuire alla generale accettazione.
Per aderire al GSA contattare Alessandro Danovi (alessandro.danovi@danovi.it) e p.c. Alberto Quagli (quaglia@economia.unige.it).
Aggiornamento
Nell’autunno del 2012 il GSA ha iniziato a riunirsi, a dialogare, a sviluppare bozze sempre più affinate. Dopo una dozzina di riunioni del GSA e la partecipazione a numerosi convegni di professionisti e giuristi attivi nel diritto fallimentare, utili per presentare il lavoro in corso di svolgimento, nel giugno di 2014 è stata redatta la versione finale del documento relativo ai principio di attestazione.
Il documento formula principi e propone modelli comportamentali riguardanti le attività che l’Attestatore deve svolgere, sia per verificare la veridicità dei dati, sia relativamente al giudizio di fattibilità del piano e al fatto che l’impresa possa riacquistare l’equilibrio economico-finanziario e patrimoniale desiderato. I principi, applicandosi ai vari contesti gestionali e dimensionali dell’impresa, se correttamente applicati, possono offrire ai professionisti la possibilità di individuare standard comuni pur in presenza di situazioni di forte incertezza e di carenza di fonti informative. In questo i principi cercano di ridurre le difficoltà che gli Attestatori incontrano ed aumentare le certezze sulle modalità operative da adottare e sui risultati da esporre. Come struttura, il documento finale suggerisce in un certo qual modo il possibile iter del lavoro dell’Attestatore. Vengono affrontati gli aspetti riguardanti la nomina e l’accettazione dell’incarico e, a seguire, gli aspetti generali delle verifiche e della documentazione necessaria al lavoro dell’Attestatore: le verifiche della veridicità dei dati aziendali, la diagnosi dello stato di crisi, la verifica sulla fattibilità del piano, fino alla relazione dell’Attestatore. Seguono i profili di responsabilità penale.
Nell’estate del 2014 i primi tribunali hanno iniziato a riconoscere in alcune sentenze il ruolo di guida di riferimento dei principi per l’attestazione dei piani di risanamento prodotti dal GSA. Ai primi settembre è arrivato il fondamentale riconoscimento da parte del CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili). E molti di noi sono costantemente invitati dai colleghi giuristi a presentare i principi in parola nei convegni di categoria.
Insomma, emerge la sensazione di aver offerto come AIDEA un contributo realmente utile alla pratica operante. E chi scrive pensa che su questa strada di collaborazione con gli operatori aziendali si debba proseguire per fornire altri contributi di uguale utilità. Le aziende sono un fenomeno troppo importante nella nostra società per lasciare che su di esse siano definiti obblighi e regole senza che AIDEA si possa permettere di non essere coinvolta.
Il lavoro è proseguito e nel mese di febbraio 2016 è stata preparata la bozza dei Principi per la redazione dei piani di risanamento, predisposta insieme ad Andaf, Apri e alcune delle principali società di consulenza/restructuring (KPMG, EY, PWC, Deloitte, Vitale, Bain, Colombo e associati).
Tale bozza è anche stata fatta circolare nei circuiti AIDEA perché i soci potessero sottoporre osservazioni e/o proposte di modifica da inviare alle seguenti email: quaglia@economia.unige.it; alessandro.danovi@unibg.it.
Di seguito si allegano:
a) Il documento relativo ai principi di attestazione, approvato dal CNDCEC nel settembre 2014 (Principi di attestazione);
b) Il documento relativo ai principi di redazione del piano di risanamento la cui bozza è stata messa in consultazione nel mese di febbraio 2016 (Principi-redazione-piani-risanamento-BOZZA).